Esequie del Gen. Goffredo Canino
Parigi - Roma - Altofonte 2÷10 aprile 2008

Roma, 6 maggio 2008 - Messa in suffragio




Il Gen. Goffredo Canino


Non tutte le cerimonie, purtroppo, sono un'occasione lieta per riunirci; il 2 aprile 2008 a Parigi è venuto a mancare, dopo una lunga malattia, il Gen. Goffredo Canino, il nostro Tenente Canino che ha accompagnato il nostro corso per 50 anni, dalla nostra entrata in Accademia fino al Cinquantennale celebrato a Modena il 17÷19 ottobre 2007, al quale Goffredo aveva voluto partecipare nonostante le sue precarie condizioni di salute.
Il Gen. Goffredo Canino è stato sempre affezionato al 14° Corso e ne ha costituito la guida spirituale cui tutti noi ci siamo ispirati.
Dal 2 al 10 aprile tutto il nostro Corso si è riunito idealmente intorno alle nostre rappresentanze che a Parigi, a Roma e ad Altofonte hanno voluto renderGli omaggio.
Molti di noi lo avevano avuto come diretto comandante di Plotone in Accademia Militare; tutti gli altri avevano potuto ugualmente apprezzare le sue doti umane e militari.
Personalmente lo avevo avuto come diretto superiore al secondo anno insieme a quell'altro grande ufficiale che rispondeva al nome di De Bartolomeis: sicuramente era l'accoppiata migliore che si potesse desiderare.
Grazie Goffredo per tutto quello che hai fatto per l'Esercito Italiano e per il nostro Corso in particolare, grazie per gli ammaestramenti e l'affetto che ci hai sempre mostrato; Te ne siamo grati e restiamo commossi al pensiero che non sei qui con noi. Personalmente, con la Sua dipartita ho perso in un solo istante un Padre, un Amico ed un Fratello Maggiore.
Siamo sicuri che dall'alto continuerai a seguirci mentre l'esempio che ci hai dato ci consiglierà nel tratto di strada che ancora ci resta da camminare prima di riunirci per l'incontro finale.
A queste mie inadeguate parole spero facciano ammenda quelle che in varie occasioni hanno espresso:

• Il Gen.C.A. (ris.) Antonio LOMBARDO nella descrizione della cerimonia funebre in Parigi.
• Mons. Giovanni Marra nella sua Omelia;
• Il Gen. Caggese dando lettura di quello che può essere definito il Suo testamento spirituale;
• Il Gen. Rolando Mosca Moschini nel suo intervento;
• Il dott. Franco Faina (da www.tuttoggi.info/articolo-5027.php);
• Il Gen. Mauro Riva nel suo articolo su "Tradizione Militare";
• Giorgio Verbi nel suo articolo;
• Mons. Vincenzo Pelvi nella sua Omelia nella ricorrenza del trigesimo (6 maggio 2008);
• Il Gen. Gualtiero Stefanon nel suo intervento durante la messa di suffragio del 6 maggio 2008;
• Il Gen. Emidio Siliquini nel suo intervento durante la messa di suffragio del 6 maggio 2008;
• Gli allievi del 14° Corso nel Forum del 14° Corso.

Il webmaster
Lucio Leonardi

A conclusione vengono riportate alcune fotografie scattate nelle varie cerimonie che si sono succedute.





A seguito della scomparsa del Gen. C.A. Goffredo Canino, il Ministro della Difesa Arturo Parisi ha ricevuto il seguente messaggio da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano:
"Ho appreso con costernazione e sincera commozione la notizia della scomparsa del Generale di Corpo d'Armata Goffredo Canino, già Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, che ha sempre servito la nostra Patria con onore e dedizione.
Nella triste circostanza, La prego di far giungere all'Esercito ed ai familiari dell'Alto Ufficiale i sentimenti del mio partecipe cordoglio".



Roma, 4 apr. (Adnkronos) - È morto il generale Goffredo Canino, già Capo di Stato Maggiore dell'Esercito dal 1990 al 1993. L'attuale Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale di Corpo d'Armata Fabrizio Castagnetti, nell'apprendere la notizia della scomparsa di Canino, esprime a nome dell'intera Forza Armata e suo personale, "il più profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia"



Il ministro della Difesa, Arturo Parisi, appresa la notizia del decesso del Generale di Corpo d'Armata Goffredo Canino, ha inviato alla consorte il seguente telegramma: "Le sono particolarmente vicino in questo dolorosissimo momento ed a nome delle Forze Armate e mio personale partecipo con profonda commozione al lutto che ha colpito la sua famiglia. Voglia accogliere l'espressione delle più sentite condoglianze". Il Generale Canino è deceduto questa notte all'ospedale Saint-Anthony di Parigi.



da www.tuttoggi.info articolo 4981
Se n’è andato in punta di piedi, com’era nel suo stile. Il Generale Goffredo Canino, per oltre tre anni Capo di Stato Maggiore dell’Esercito (dal 1990 al 1993), si è spento a Parigi dove viveva insieme alla moglie Monique. L’Italia e l’Esercito devono molto a Canino che guidò la Forza Armata in un momento difficile, quale fu quello del nuovo assetto geopolitico mondiale all’indomani del crollo del muro di Berlino. La fine della sua carriera fu determinata dalle farneticanti dichiarazioni di “Lady Golpe”, Donatella Di Rosa, cui certa politica e certa stampa diedero fin troppo credito. Canino non sopportò l’idea che quello scandalo, inventato di sana pianta, come accerterà poi la magistratura, potesse travolgere i suoi uomini e il buon nome dell’Esercito e preferì così rassegnare le dimissioni.
Dalla campagna mediatica preferì difendersi nelle sedi giudiziarie, mostrando ancora una volta un alto senso dello Stato e dei valori militari e umani che lo portarono ad essere fra i Comandanti più amati e rispettati (non è un caso che il suo ‘pensiero’ e stile di vita, sia preso ancora a modello da molti soldati che non negano di sentirsi appunto “caniniani”). Solo dieci anni più tardi rilasciò una lunga intervista al giornalista Piero Baroni nella quale svelò tutti i retroscena di quella vicenda.
Ma anche dopo questa denuncia pubblica, la prima e unica, nessuno dei suoi detrattori ha sentito il dovere di uscire allo scoperto e ammettere le proprie colpe. Chi ha avuto modo di conoscere il Generale Canino lo ricorda come uomo generoso, sempre pronto e disponibile ad aiutare il prossimo.
Martedì il comune di Altofonte, città natale di Goffredo Canino, allestirà la camera ardente, dove sarà schierato un reparto dell’Esercito Italiano, per rendere l’ultimo saluto alla salma del Generale Canino che sarà appunto sepolto nella sua Sicilia.