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Sig. CAPITANO SCALZO,
amaro fu per noi il giorno del distacco. Non volevamo che quell’istante si avverasse anche se eravamo consapevoli del Suo trasferimento. Ma Lei col Suo brio ed il Suo sorriso allontanò presto dai nostri cuori ogni forma di tristezza avvolgendoci in una atmosfera che sapeva tutt'altro che del momento. Lo fece apposta, Lei!
Ora, come in un baleno, siamo alla fine; mancano cento giorni alla stelletta ed il Suo ricordo si fa sempre più vivo. Sono rimasti scolpiti nel nostro cuore il Suo costante interessamento e la Sua guida affettuosa. Ricordiamo ancora i Suoi insegnamenti che ci delineano i principi che presiedono alla alta missione dell'Ufficiale. Così con questo ricordo, noi ci accingiamo a riprendere gli alamari, orgogliosi del nostro primo istruttore che seppe infondere nel nostro animo, durante il primo anno di Accademia, quello che sarà domani per noi la base fondamentale del nostro sacro Dovere.
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Sig. Tenente PIRA,
si avvicina a grandi passi il momento del distacco ed il nostro cuore si restringe perchè non vorremmo mai lasciarLa. Ma la voce del Dovere ci porterà presto ad altri luoghi.
Ricordiamo il giorno della consegna fra Lei, che assumeva il nostro comando ed il Sig. Cap. Scalzo che ci lasciava. Era lieto — ci disse — di essere fra noi. Da quell'istante non ha fatto altro che seguirci con vivo interesse e con assoluta costanza. Spesso nei momenti più propizi ha approfittato con i Suoi insegnamenti e preziosi suggerimenti a trasformare le nostre mentalità d'allievi in quella di ufficiale. Ci ha fatto sentire quanto è oneroso il grado cui aspiriamo per le responsabilità che esso comporta. «Non mi stancherò mai di dir loro: stiano bene attenti prima di fare una cosa, pensino... », così spesso ci diceva. È in questo modo che noi La ricordiamo.
Noi, Sig. Tenente, la vorremmo sempre con noi, ma la messa in atto dei Suoi insegnamenti farà sì che noi L'avremo sempre presente in ogni circostan¬za, sicuri di far bene e di non essere secondi a nessuno. Ci dispiace molto doverLa lasciare ma con fiduciosa speranza noi Le diciamo non addio ma: « ArrivederLa Sig. Tenente, noi andiamo per poco tempo a Roma».
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