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Forse non sono necessarie queste nostre parole per esprimere ciò che tutti noi sentiamo per Lei. non sono necessarie perchè la Sua e la nostra sensibilità potrebbero benissimo supplire al più alato discorso.
Non importa se il periodo nel quale abbiamo avuto la fortuna di trovarci alle Sue dipendenze si è ridotto ad un solo anno di corso. Quel periodo è stato più che sufficiente per lasciare in ciascuno di noi non soltanto il più gradito ricordo ma soprattutto la speranza di ritrovare, nel corso della nostra carriera, un superiore come Lei.
Come Lei che ha saputo comprenderci e risollevarci il morale anche nei momenti meno lieti; che con la Sua sola presenza è riuscito a far sì che ciascuno di noi desse il meglio di sè.
Eppure non ci ha mai chiesto nulla.
Ma non sarebbe stato necessario perchè, sin dai primi giorni, ha saputo conquistare la nostra simpatia e la nostra ammirazione, facendo leva sul nostro cuore.
Questa è la dote che più abbiamo ammirato in Lei.
Fra 100 giorni i 36 allievi della 6° Sezione si separeranno definitivamente dal «loro » Tenente.
Prima di lasciarLa Le chiedono una cosa soltanto: vorrebbero che Lei, ricordandoli, provasse la stessa sensazione di quando parlava loro dei Suoi Dragoni.
La Sesta Sezione
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