La Terza Sezione

Vetustati et discordiae resistam


Il ritrovo della nostra felicità
(Tragedia in 1 atto)
Personaggi: Lui, l'Altro, Noi
PROLOGO

L'ora è giunta. Lui è. arrivato Si é assiso sul trono e lancia sguardi feroci per tutta l'aula. Un fremito corre per tutte le schiene: L'aria è satura di elettricità..

ATTO I°

Le corde vocali di Lui cominciano a tendersi, le parole stanno per uscire e tra un po' si scatenerà il tornado. Una figura impa¬lata, verdastra, spunta dalla selva di ceste, chine fino a sfiorare i banchi; è il colpevole.
Con gli occhi bassi e il cuore in tumulto, pensa mestamente alla sua casa lontana che forse non rivedrà più.
Lui « (le tre lettere sono uscite secche, taglienti. Poi, dopo una sosta, quando la tensione è al parossismo)... allievo—dopo il silenzio mangiava -una caramella,. vero? Prima di chie- derle quale punizione ritiene. di meritare, l'avverto che ha oltre- passato i confini delle leggi eterne della disciplina. Allora? !., Allora?! !... Allora?! ! !... ».
L'Altro chiude gli occhi, accarezza poi con uno sguardo im¬plorante la punta delle sue scarpe ma . quelle. non gli danno consiglio. «l'ergastolo! ». mare di teste sprofondate sui banchi, freme per un momento, e guarda l'eroe, il martire di una santa causa.
Lui: « E Lei mi chiede questo? Lei, esponente della moderna generazione di. peccatori in kaki-jeaus. Ai miei tempi la cocaina, le caramelle ed altre droghe non. c'erano... Voi ne abusate perfino il silenzio !. Eh! ,allora...!!! ».
- L'altro (s'aiuta col .pensieto la madre lontana e apre la bocca, in un estremo sforzo) « La tortura, la tortura e poi la fucilazione»• • . • . •
Lui: « E sia, e se oggi le concedo questo, lei .non i deve ritenere un debole, ma se mai le capitasse di comandare- degli uomini, si ricordi di questa mia 'generosità. Sia gusto e. sereno nel giudicare, così come io lo sono ora, con lei ». • • « Grazie! Grazie! ».

3^ SEZIONE

Siamo in 35: 35 fenomeni, sommersi in un mare di gradi, di cifre e di baffi.
In questo mare fan da padroni i due pesci più grossi: I B.B. nostrani (ahimè, Brigitte, quanto sei lontana!), Buccheri e Buttazzoni, pluridecorati nelle battaglie di analisi, nelle cam¬pagne di geometria, nelle insidiose lotte della meccanica.
Sono i pezzi più grossi e intorno a locò ci siamo noi: la maionese.
C'è Mineo raffinato cultore di lingue orientali, Nardone cui la natura è stata prodiga di cugini, il buon Emo Tassi maturo quanto le nostre, mele quotidiane, il Febino, luminoso nella sua virginea modestia.
35 fenomeni si è detto, ognuno dei quali è diverso dagli altri per carattere, personalità, modo d'agire.
Antonio Mezza, ad esempio, non fa che pensare alle ragazze; Carrelli continua a fare scherzi cattivi ai colleghi; il Padulo lotta, come nessuno saprà mai fare, contro il male, che mina il suo organismo; Tito Francullo non pensa mai alla sua casalontana e Celano si fa ogni giorno più scafato.
Si è molto incerti se Fabio Brovedani abbia mai seriamente pensato all'immortalità dell'anima e si fa sempre più insistente la voce che Ricciarelli abbia avuto delle proposte cinematografiche. grafiche.
De Montis continua con incredibile costanza a mietere cifre d'onore e Campo si fa sempre più turbolento.
Nel campo musicale della sezione c'è il continuo perfezio¬namento di Ascoli, a proposito del quale è ancora sconosciuto il, conservatorio presso il quale ha studiato ed inoltre desta grande ammirazione il fatto che Caporale si sappia esprimere con timbri di voce così diversi.
Chiudendo questa rapida scorsa agli allievi della 3a sezione, vogliamo ancora ricordare i nostri due B.B., Buttazzoni, provetto cavaliere, che ha subito capito il carattere della sua cavalla e Buccheri.
L'ultimo pensiero è per te, Umberto! Grazie, grazie di cuore per la colazione che ci porti a letto tutte le mattine.

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