|
3^ SEZIONE
Siamo in 35: 35 fenomeni, sommersi in un mare di gradi, di cifre e di baffi.
In questo mare fan da padroni i due pesci più grossi: I B.B. nostrani (ahimè, Brigitte, quanto sei lontana!), Buccheri e Buttazzoni, pluridecorati nelle battaglie di analisi, nelle cam¬pagne di geometria, nelle insidiose lotte della meccanica.
Sono i pezzi più grossi e intorno a locò ci siamo noi: la maionese.
C'è Mineo raffinato cultore di lingue orientali, Nardone cui la natura è stata prodiga di cugini, il buon Emo Tassi maturo quanto le nostre, mele quotidiane, il Febino, luminoso nella sua virginea modestia.
35 fenomeni si è detto, ognuno dei quali è diverso dagli altri per carattere, personalità, modo d'agire.
Antonio Mezza, ad esempio, non fa che pensare alle ragazze; Carrelli continua a fare scherzi cattivi ai colleghi; il Padulo lotta, come nessuno saprà mai fare, contro il male, che mina il suo organismo; Tito Francullo non pensa mai alla sua casalontana e Celano si fa ogni giorno più scafato.
Si è molto incerti se Fabio Brovedani abbia mai seriamente pensato all'immortalità dell'anima e si fa sempre più insistente la voce che Ricciarelli abbia avuto delle proposte cinematografiche. grafiche.
De Montis continua con incredibile costanza a mietere cifre d'onore e Campo si fa sempre più turbolento.
Nel campo musicale della sezione c'è il continuo perfezio¬namento di Ascoli, a proposito del quale è ancora sconosciuto il, conservatorio presso il quale ha studiato ed inoltre desta grande ammirazione il fatto che Caporale si sappia esprimere con timbri di voce così diversi.
Chiudendo questa rapida scorsa agli allievi della 3a sezione, vogliamo ancora ricordare i nostri due B.B., Buttazzoni, provetto cavaliere, che ha subito capito il carattere della sua cavalla e Buccheri.
L'ultimo pensiero è per te, Umberto! Grazie, grazie di cuore per la colazione che ci porti a letto tutte le mattine.
|
|