Il generale Giovanni de Lorenzo |
A causa di questo nel 1990 Alessandro de Lorenzo, figlio del Generale, Colonnello dei Carabinieri, decise di lasciare il servizio attivo per poter liberamente contrastare la nuova campagna diffamatoria. Propose una serie di querele, citazioni e rettifiche contro tali diffamazioni e prese parte a convegni quali "Convegno sulla Disinforma¬zione" 1997 per contrastare la proposta di relazione del Senatore Pellegrino Presi¬dente della Commissione Stragi, svolgendo una relazione "Sifar e Piano Solo" collaborò inoltre nella organizzazione dell'importantissimo convegno nel 2003 "La Guerra Fredda ed il Caso de Lorenzo" con la partecipazione di personaggi come Cossiga, Andreotti, Pellegrino, Gurzanti e Perfetti,in tale convegno svolse la relazione "Destituzione dél Gen. de Lorenzo e crisi del Sistema di Sicurezza".
Dato che queste iniziative produssero risultati alterni in quanto la Magistratura spesso si rifaceva all'articolo 21 della Costituzione che prevede il diritto di libera manifestazio¬ne del pensiero ma non comprende la libertà di diffamazione, limitò il contrasto a ret¬tifiche. Nel 2014 si presentò l'opportunità di ottenere da RAI 3 e RAI Storia una trasmissione sul Gen. de Lorenzo facendo riferimento all'Archivio del Generale de Lorenzo dichia¬rato di interesse storico particolarmente importante con il vincolo dei Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio in possesso del figlio. Tale trasmissione rifacendosi a documenti, sentenze, convegni chiarisce la verità storica degli avvenimenti che riguardano il Gen. de Lorenzo sempre mistificata ed acclara che non ci fu alcun tentativo di Golpe ne deviazioni del Sifar. Il Presidente Cossiga in Tribunale alla domanda, "come si è venuta a creare questa mistificazione della realtà (nei |