RISERVATO

Oratio detto er COCLITE - Allegato 2
(Pergamena n° 2) ISO FP A.P.I.)

Racconto di Ruggero Contini (Roger)


Senatus PopulusQue Romanus
Secretarium Senatus
Commissione Senatoriale Permanente
"Sic Transit Gloria Mundi"

Oggetto: Posizione MCCCIC/X/MCXII/DXX/CI relativa al Capo Manipolo ORATIO detto il COCLITE.
A Tutte le Amministrazioni della Repubblica LORO SEDI

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1. La presente Determinazione Senatoriale ha lo scopo di definire la posizione del C.M. ORATIO COCLITE e di concludere con atto definitivo ed irrevocabile l'annosa questione degli infiniti ricorsi militari, civili, penali connessi, originati peraltro da fatti in Epoca di Transizione Monarchica / Proto Repubblicana (da ora E.T. nel testo).

2. Il nome di ORATIO detto il COCLITE sarà ricordato negli Annales quale "esempio di romanesche virtù de core", essendogli preclusa la dizione onorifica "esempio di Prisco Valore Militare" per le motivazioni di cui in 7.b.1.

3. Il C.M. ORATIO COCLITE è riassunto in servizio e confermato nel suo grado, con decorrenza dai fatti Subliciani e con diritto alla riscossione degli arretrati non corrisposti, senza diritto alla rivalutazione, e, trattandosi di fatti avvenuti in E.T., determinato ope legis E.T. "Una Tantum Pro Bono Pacis" in mezzo Talento Aureo 500/1000 che gli verrà immediatamente corrisposto dal Comandante della I Legione Loricata Urbana "Daie Roma Lupi-Lupi".
Al Comandante la Legione è concesso il diritto di rivalersi sui Legionari Loricati, ove lo ritenesse necessario o/e opportuno.

4. Si respinge ogni riconoscimento ad avanzamento di grado dell'interessato ORATIO COCLITE. Non si vede infatti quale diritto possa vantare a tale avanzamento tenendo conto:
- che il fatto fu di iniziativa personale e non frutto di imposta attività operosa di Reparto di entità superiore a quella del Manipolo da lui diretto (peraltro tenuto in prudente riserva);
- che non può addursi la presenza dei tre pontieri, coloro che materialmente tagliarono il ponte, a giustificazione di superiore consistenza organica del suo Manipolo volta a raffigurare Reparto Superiore a quello attinente il suo Livello di Comando,
- né ebbero detti pontieri da lui ordini ma semplici incitamenti;
- che l'azione non fu determinata da insufficienza organica di Ufficiali di Ordine Superiore o da deficienza di Reparti Superiori;
- che dalla sua opera, pur commendevole per certi versi, non derivò certo la salvezza dell'Urbe neo Proto-Repubblicana, assicurata, come noto, dalla vigorosa azione dei Comandanti Superiori, molti dei quali Membri Autorevoli di questo Senato stesso, che con l'accorto spiegamento di truppe in servizio di ordine pubblico a scopo preventivo assicurarono le condizioni di sicurezza dietro le Nuove Mura Neo-Proto-Repubblicane edificate (pur parzialmente) sui resti fatiscenti, discontinui e financo opinabili delle Monarchiche Mura Serviane.

5. Tutte le azioni di rivalsa economica nei confronti del C.M. ORATIO COCLITE avanzate dalle Autorità Legionarie decadono con effetto immediato, per le seguenti considerazioni:
- l'ammaccatura dell'elmo non è imputabile a sua diretta responsabilità; e così le vistose ammaccature e tacche sul gladio di ordinanza, sullo scudo e sugli schinieri;
- la perdita della lorica stessa, giustificata dal ricorrente con la frase "per liberarmi dall'insopportabile calore sviluppato durante il combattimento" pur accettabile formalmente ai fini della giustificazione della sua perdita è tuttavia anche causa della NON concessione del riconoscimento per causa di servizio richiesto dall'interessato per gli esiti di ferite subite , ferite che non si sarebbero verificate se essa lorica fosse stata correttamente indossata;

6. I ricorsi avanzati dai proprietari di navi danneggiate dai tronchi del Ponte Sublicium (e NON del Ponte Sul Picium, come più volte scorrettamente indicato) tagliati e vaganti alla deriva della corrente del Flavus Tiber, sono respinti, infatti:
a) non trova giustificazione il fatto che essi non potessero essere avvistati dalle pur vigili vedette a causa del colore rosso delle acque, non essendosi potuto dimostrare:
- che tale colore rosso fosse dovuto a sangue umano od al sangue delle vittime sacrificali riversato ritualmente nella Cloaca Massima afferente del Flavus Tiber,
b) non risulta agli atti che fosse obbligatorio, ope legis E.T., per gli armatori, l'impiego di vedette daltoniche.

7. I ricorsi della Corporazione dei Pontieri Sezione "Flavus Tiber - Roma Lignea et Pulchra" sono respinti:
a) è infatti accertato che nessun segreto corporativo venne svelato dal C.M. ORATIO COCLITE impegnato in attività frenetica che non gli consentiva certo la divulgazione dei Segreti Costruttivi Lignei vanto della Corporazione,
b) né può detta Corporazione vantare diritto al rimborso dell'opera distrutta poiché:
- essa distruzione ha permesso la salvezza (primario bene dei Dipendenti Repubblicani) del C.M. ORATIO COCLITE stesso e dei tre pontieri volontari; è appena da notarsi che il C.M. ORATIO COCLITE ed i tre pontieri, pur agendo di iniziativa, lo fecero certamente in funzioni di Pubblici Ufficiali addetti all'Ordine Pubblico in Stato di Necessità Repubblicana, ne consegue che:
b.1.) ad essi NON è dovuta alcuna decorazione per atti di valore in guerra poiché di atti di guerra non si trattò, ma di semplici atti di polizia militare volti al mantenimento dell'ordine pubblico,
b.2.) esso ordine pubblico fu violato per intemperanze di poche centinaia di sudditi esaltati e ubriachi, peraltro tutti deceduti, del Principe Porsenna,
b.2.1.) il Principe Porsenna, ora nominato "Alleato Prediletto dell'Urbe", accorse in soccorso umanitario familiare del Re Tarquinio in via secondaria ed in soccorso all'Urbe stessa in via primaria, ignorando le volontarie dimissioni del Tarquinio Superbo e nel presupposto, poi risultato infondato, che essa fosse invece dovuta ad atti di terzi esterni ostili all'Urbe
b.2.2.) il Principe Porsenna, come noto, mai ordinò dette azioni impulsive né vi ebbe parte, come da Suo spontaneo e Solenne Giuramento A Dita Crocicchiate Baciate.

Si ordina pertanto la immediata ricostruzione del ponte Sublicium ad opera e spese della suddetta Corporazione Sezione "Flavus Tiber - Roma Lignea et Pulchra": il pedaggio sarà fissato dal Console Senior, ed equamente diviso ogni Idi del mese fra detta Corporazione, il Console Senior stesso ed il Pubblico Erario presso il Tempio di Saturno; una quarta parte sarà corrisposta al Garante dell'Opera designato nel Console Junior.

8.) Il ricorso avanzato dalle " Cattaris Matronae ", per i danni biologici e fisici subiti dai Gatti dell'Urbe, parzialmente avvelenati dall'ingestione di Pantegane Tiberine infette per l'assunzione di sangue di cadaveri alla deriva, NON trova accoglimento non essendosi dimostrata l'esistenza di piccole larve diverse dalle solite pre-senti nella popolazione delle Pantegane Tiberine.

Con l'occasione si rammenta che l'uccisione di dette Pantegane, varietà Tiberina, è vietata dalla Lex E.T. Ecologica Prima.
Si ordina pertanto che al mantenimento di detti gatti le Matronae debbano provvedere in proprio evitando che essi gatti predino per fame la specie/varietà protetta.
Ove ciò non avvenisse il Magistrato del Flavus Tiber ha facoltà di macellare sino ad una Matrona Cattara al giorno per provvedere:
- a che la lex Ecologica Prima non sia violata,
- assicurare le proffende ai gatti cittadini in economicità di esercizio.

9. Il ricorso avanzato dal C.M. ORATIO COCLITE per la refusione del danno subito dalla tunica, resa inservibile da colpi taglienti poiché avvolta al braccio di gladio, a mo' di difesa, è respinto, trattandosi di indumento fuori ordinanza.

10. Il Capo Manipolo ORATIO detto il COCLITE, rifornito di tutte le attrezzature proprie del suo grado, è trasferito con effetto immediato dalla I Legione Loricata Urbana "Daie Roma-Lupi-Lupi" alla XXI Legione Coturnata "Curva Laziale-Celtica" per la Sede Oltremare della quale è autorizzato a muoversi subito pedibus calcantibus.
Si autorizza, in carico ai Capitoli di bilancio "Pietatis Causa" e "Disagiata et Lontana Sede", la consegna all'interessato di due ulteriori paia di calzari chiodati di ordinanza onde assicurargli un comodo, decoroso e sollecito trasferimento.

11. Tutte le Amministrazioni Repubblicane sono tenute a rispettare ed a far rispettare questa Determinazione Senatoriale: le eccezioni, i ritardi, le omissioni e le critiche ad essa sono punite con la immediata pubblica decapitazione del trasgressore e del funzionario pubblico responsabile che non la rendesse immediatamente operativa, privati entrambi dei loro beni destinati al Pubblico Erario, fatti salvi, come d'uso, i diritti testamentari in caso di opzionale suicidio riparatore.
Discusso, steso, letto e riletto, visto e rivisto, approvato

Senatus PopulusQue Romanus.

 

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