Il ricordo del figlio Marco nell'anniversario della tragedia.
A Plan, 43 anni fa la morte del capitano Cesare Costantini
MERANO. «Siamo nella lontana estate del 1967, il 16 luglio, nelle stupende montagne dell'Alto Adige e precisamente nell’alta valle di Pian a circa 2500 metri di quota, vicino a Merano. Il capitano degli alpini, Cesare Costantini, comandante della cinquantaduesima compagnia del battaglione "Edolo", insieme al suo gruppo, viene incaricato di procedere a visionare la zona per cercare un maresciallo dei carabinieri del quale si erano perse le tracce.
Dopo una notte di ricerche lui e il suo commilitone riescono a trovare il sottufficiale che, avendo avuto un malore, si era perso. Era Impaurito, vivo ma non pienamente autonomo. La mattina dopo iniziano le operazioni di recupero del carabiniere ma purtroppo accade l'imprevisto. Il capitano degli alpini nelle operazioni di soccorso viene colpito dalle pale dell'elicottero. La morte è istantanea.
Ecco, dopo 43 anni. io, Marco Costantini, figlio di Cesare Costantini, volevo solo raccontare le cose come esattamente sono accadute, ricordando mio papa nel momento di maggior splendore della sua vita. Caro papa, non sentirti in colpa o impotente di fronte a un fatto così pesante per non essere riuscito a sopravvivere. Non hai abbandonato nessuno».