La pagina personale di
Vito Volpe
Mio padre ha sempre amato studiare, tanto da riuscire a “saltare” ben 2 anni nella sua carriera scolastica. Onestamente era bravissimo in qualsiasi disciplina cui si applicasse : chi lo ha rappresentato nel Volume “Mac p 100” è stato geniale, perché ha colto la sua essenza ... lui in mezzo ai libri e in toga classica.
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Durante l’Applicazione, conobbe mia madre ad un festa nel paese di lei, distante un paio di chilometri dal suo, giù in Puglia. Non si incontrarono più per molti mesi, ma in capo a un paio d’anni si sposarono. Il loro amore e la loro unione sono stati e sono l’Esempio per noi 3 figli.
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Nella vita professionale ha avuto molti momenti esaltanti, ma quelli forse più incisivi, sono stati gli anni in cui è stato direttore dei Corsi alla Scuola Applicazione, quelli del comando del Battaglione Logistico Toigo, con gli Alpini della Brigata Cadore.
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sperando di sopperire a questa lacuna della sua carriera, mio padre si è laureato in matematica alla Sapienza quando io avevo 12 anni e a chi mi chiedeva “ma cosa fa un militare?”, io rispondevo: “Non lo so, ma di certo un militare è uno che studia sempre”.
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ti noi familiari e forse anche in altri, vale più di ogni altra cosa.
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In particolare con i miei figli, Alessio che ha quasi 18 anni e Irene che ne ha 15, che sono i più grandi e che gli abitavano di fronte, lui è sempre stato disposto a farli giocare, ad aiutarli nello studio, ad ascoltarli e a prenderli e portarli ovunque servisse. Soprattutto con Irene c’erano una complicità e un’intesa che andava oltre ogni logica razionale. Con Alessio faceva grandi discorsi e a lui, tra le altre cose, ha trasmesso l’amore per le origini, per la terra e quindi per la bellissima Murgia.
Annalisa Volpe |
Poesia del nipote Alessio per un concorso scolastico, scritta a quindici anni, nel 2010, meno di 2 anni dopo la morte del nonno.