Poesia di Francesco Caporale (Ciccio il Bruzio)
È inverno,
I grilli non hanno più tinnula voce, e
Alla prima alba, la natura tace;
Il sole,
Al riparo di nubi discrete
Fa pallida la luce.
È inverno,
Sui rami soffia, violento, il vento
E l’ultime foglie,dondolando, cadono.
Nel freddo aere,
Il frusciare dell’ali è all’orecchio vano
E solo un raro cinguettio s’avverte da lontano.
Gli usci delle case
Sono ancora chiusi e dai bassi tetti
Si sente il miagolare di sparuti gatti;
Ed ecco
La solita vecchina
Col fazzoletto nero e di mattina
Che saluta, col fare sempre cortese,
entre esce, col passo incerto, dall’antica casa
E s’appresta, lentamente, alle scale della chiesa.
Prato
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