Brillarono gli occhi suoi,
Come innumerabili increspature di mare
Ai primi raggi di sole
E si dischiuse il suo sorriso,
Come lo sbocciare d'un fiore
Quando su d'esso soffia il primo tepore:
Tacque l'ululato del lupo
Ed il vento s'adagiò sull'onde
E ne fermò il moto:
Improvvisa,
Superba avanzando,l'antica e sempre fluente,
L'eterna Venere apparve.
francocapo1938@gmail.com
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