Senz'ombra di cipressi

Poesia di Francesco Caporale (Ciccio il Bruzio)



Andavo ,spinto dalle vele,
Nell’ore antelucane del mattino
A vedere il sorgere del sole;

Un piccolo arco fiammeggiante
Dal quieto pelago si levava lentamente
E maestoso al cielo ascendeva, dal pian dell’orizzonte;

I colori, rosso verde ed azzurro,
Si fondevano sull’onde quasi piane ;
Ed il primo vibrare della luce,

Punteggiando arse colline,
Svelavano lunghe geometrie di forme vane
Non lontane dall’ultima colonna del tempio d’Hera

Che nello sfondo d’un azzurrato cielo,
Solitario,lontano ed al tempo indifferente,
Appariva come un sepolcro senz’ombra di cipressi;

Della pena d’oggi ma dagli antichi fasti,
Questa pietra ancor sfida l’acque selvagge ed il turbinar dei venti,
Ma non ha alcuna voce né suscita, più, sublimi sentimenti.

 

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