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In ricordo di Mario
22 gennaio 2004. Se ne è andato, in stile con la sua natura scontrosa e burbera, il nostro collega Mario Rossi.
Artigliere da Montagna, aveva avuto in Treviso l’ultima sede di servizio, e lì era rimasto alla fine del servizio militare. Anche quando cinque o sei anni fa le sue condizioni di salute erano divenute precarie, aveva preferito continuare il suo modo di vivere frequentando soltanto pochi amici.
Purtroppo si è saputo solo ora che Mario era “andato avanti”, grazie all’interessamento di Nicola Canarile che cercava già da tempo di rintracciarlo e dell’amico Vito Mastronardi, che ha cercato di ricostruirne l’ultimi momenti di vita.
Il 22 gennaio 2004, Mario aveva sentito aggravarsi improvvisamente le sue condizioni di salute. Così, presa la propria macchina, si è avviato verso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Treviso. Poche centinaia di metri prima dell’Ospedale, ha perso il controllo della macchina, è uscito di strada andando ad urtare lo spigolo di una casa, rimanendo ucciso all’istante. I successivi accertamenti di legge, rivelavano che Mario era stato stroncato da un infarto.
Caro Mario, ora che hai raggiunto i tanti colleghi di Corso che Ti hanno preceduto nella Casa del Padre, è finita anche la tua solitudine perché siamo certi che riunito insieme a loro vorrai guardare benigno ai colleghi che, su questa Terra, con più o meno successo, hanno in animo di portare avanti fino all’ultimo quegli ideali e quei sentimenti di profonda amicizia che ci hanno uniti nei faticosi, ma splendidi anni trascorsi nell’Accademia Militare.
Per il Comitato di Corso
Pierpaolo Guidoni
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