Appena promosso vicebrigadiere |
Chi nasce in una caserma (mio padre era M.llo dei Carabinieri) non può che portarsi dentro la "Fiamma". e quando divanpa è inesttinguibile;
Si sogna e sí superano tutti gli ostacoli senza curarsi delle varie inevitabili critiche, malgrado i sacrifici che sì frappongono, prendi il treno ed inizi: diventi A.C.A.S. (non è una paro¬laccia: allievo carabiniere allievo sottufficiale) un anno a Moncalieri ed un anno a Firenze;
La promozione a vicebrigadiere e comincia l'attività frenetica dell'Arma con servizi più massacranti ma anche più stimolanti ed appaganti;
Due anni di esperimento, sempre sotto la spada di Damocle dei vari rischi connessi al particolare servizio, finalmente sei idoneo a concorrere al concorso per l'Accademia!
È dura, sei ancora un allievo e ricominci daccapo: le materie di studio sono tante ed alcune astruse ma ce la metti tutta e finalmente, conquísti la "stelletta";
Ecco perché a distanza di 50 anni galleggiano nella memoria tanti ricordi, quasi tutti legati al biennio dell'Accademia di Modena;
Tutto ciò che c'è stato nella lunga carriera, con gli alti e i bassi avvenuti, non contano e rimane sola la gioia di sentir dire dagli "sbarbati" del 14° Corso, che eri:
"il Carabiniere sempre allegro".Vengono alla mente tanti avvenimenti ed alcuni incancellabili; che dire:
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