UNA PICCOLA GRANDE STORIA DI UN GRANDE SOGNO
Appena promosso vicebrigadiere |
Chi nasce in una caserma (mio padre era M.llo dei Carabinieri) non può che portarsi dentro la "Fiamma". e quando divanpa è inesttinguibile;
Si sogna e sí superano tutti gli ostacoli senza curarsi delle varie inevitabili critiche, malgrado i sacrifici che sì frappongono, prendi il treno ed inizi: diventi A.C.A.S. (non è una paro¬laccia: allievo carabiniere allievo sottufficiale) un anno a Moncalieri ed un anno a Firenze;
La promozione a vicebrigadiere e comincia l'attività frenetica dell'Arma con servizi più massacranti ma anche più stimolanti ed appaganti;
Due anni di esperimento, sempre sotto la spada di Damocle dei vari rischi connessi al particolare servizio, finalmente sei idoneo a concorrere al concorso per l'Accademia!
È dura, sei ancora un allievo e ricominci daccapo: le materie di studio sono tante ed alcune astruse ma ce la metti tutta e finalmente, conquísti la "stelletta";
Ecco perché a distanza di 50 anni galleggiano nella memoria tanti ricordi, quasi tutti legati al biennio dell'Accademia di Modena;
Tutto ciò che c'è stato nella lunga carriera, con gli alti e i bassi avvenuti, non contano e rimane sola la gioia di sentir dire dagli "sbarbati" del 14° Corso, che eri:
"il Carabiniere sempre allegro".Vengono alla mente tanti avvenimenti ed alcuni incancellabili; che dire:
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• delle folli cavalcate nel maneggio sia di Modena che di Roma e conseguenti ignobili tuffi nella pula?
• della gara di marcia e tiro, allorquando per giungere comunque al traguardo non disdegnammo di portare a spalla un collega completamente spompato?
• dell'ovazione ricevuta dagli allievi della Compagnia presenti nel giardino d'inverno alla notizia, non so come arrivò, della mia nomina ad "istruttore"? - ma che dici, Mario? Ti sei scordato che fu tutto il battaglione a fare il tifo per te con un urlo che niente ha da invidiare a quello che segue un goal fatto!!! (nota del webmaster) -
• e dei sotterfugi adottati durante le ore di studio per scrivere lettere di fuoco alle nostre ragazze, poi diventate nostre mogli?
• e delle lotte ingaggìate con gli anziani per sottrarre qualche collega incappato nelle loro "vessazioni"?
Sono stati anni, tutto sommato, indimenticabili, perché si era giovani (noi un po' meno), pieni di amor di Patria, di entusiasmo per noi carabinieri presi dalla "Fiamma" che ardeva dentro!
Penso che i ricordi rimarranno nel nostro cuore per sempre, insieme alle immagini di tutti i colleghi ancora presenti e di quelli che non sono più con noi.
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I miei Hobbies:
• alcuni acquerelli (in bianco su cartoncino);
• la filatelia, amica degli anni in pensione.
Il mio album fotografico