La pagina personale di

Vincenzo Rampello


Cari colleghi.

Nacqui a SALERNO nel '36 e vi rimasi fino all'età di 10 anni, subendo tutti i rigori della 2^ guerra: bombardamenti, sbarco, fame, mentre mio padre, ufficiale anche lui, combatteva in Africa!
Ho vissuto a BARI, ove ho conseguito la Maturità Scientifica ed ho incontrato la donna che sarebbe diventata la meravigliosa compagna della mia vita.
Nel '57 sono entrato in Accademia ove insieme a voi tutti ho divorato le lacrime in silenzio", forgiandomi nell'animo e nel corpo.
Appassionato sportivo - campione italiano di judo - mi sono trovato bene con la vita attiva dell'Accademia ed insieme a voi tutti.
Purtroppo la mia carriera è stata molto condizionata da gravi lutti familiari; infatti, nel '61 - frequentavamo l'ultimo anno delle SS.AA. - quando mi venne annunciata la morte di mio fratello Beniamino, anche lui Ufficiale, che, terminato il servizio di "picchetto", rientrando a casa in auto, perdeva la vita in un incidente.
Assegnato al 157° rgt.f. vi permanevo solo pochi mesi perché fui avvicinato alla mia famiglia ed assegnato a BARI, ove tra 9° rgt. f. - Brig. mec. "Pinerolo" e 48° btg.f. "Ferrara", ho svolto tutta la mia carriera.

Nell'82 vengo colpito dal "male del secolo" e se ancora sto raccontandovi la cosa vuol dire che me la sono cavata - anche se per miracolo e per tutta la solidarietà che i colleghi tutti del 5° C.A. mi hanno dimostrato.
Dal matrimonio felice con la mia Annamaria sono nati tre veri gioielli:
· Jole (veterinaria) felicemente sposata, che ci allieta con due nipotini, Giulia ed Alessandro;
· Beniamino (avvocato), anche lui sposato - ed è di questi giorni la nascita di Annamaria;
· Fabio (commercialista) - ammogliato ed ha un bellissimo bimbo: Andrea.
Poteva essere una cosa stupenda poter trascorrere in gioia e serenità con la propria compagna ciò che ci resta di questa esistenza.
Ma improvvisamente l'anno scorso il "terribile male" mi ha strappato la mia compagna lasciandomi svuotato di ogni energia.


A tutti voi un abbraccio affettuoso.
                                                                Vincenzo
  Il mio album fotografico