Penne nere al vento fiere

Poesia di Francesco Caporale (Ciccio il Bruzio)




Nell'aria un solo suono,
Un vibrar di voci in coro:
È il canto triste dell'alpino
Che cade per difendere il sacro suolo.

Nei monti severi e ancor silenti,
Nelle valli che bisbigliano preghiere
Per queste penne nere al vento fiere,

Vanno per rapidi sentieri,
Sostano, solo, sull'alte vette,
Guardano i nemici ed alle pallottole son sordi
I confini con loro sono sempre saldi.

Combattono dove il dovere li chiama, e
Penne sono su caldi ed aridi deserti, e
Penne su colline, monti ed altipiani freddi e vasti, e

Penne invoca la gente,
Quando la terra da terremoti è scossa,
Quando l'acqua da terribili forze è mossa e
Quando ci vuole pazienza, grande umanità e mente saggia

Una voce si libera nel cielo
Nitida, forte, dolce e senza velo
È l'armonia, è la celeste musica d'un coro
Per tutte le penne nere che vivono nel cielo

 

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