La finestra
S’apriva lentamente
Su d’una distesa di verde e d’azzurri;
Le foglie, al vento,
Sussurravano favole e suoni
Ed i sogni plasmavano la realtà:
Stupore
Del mattino alla prima luce,
Solitudine dell’animo al primo risveglio
Con le lucerne
Che si spegnevano sbiancandosi,
Mentre ali nel cielo disegnavano geometrie di figure.
Tremava la pineta
Piegandosi alla forza del vento
E la balconata, d’ossidi piena, si affacciava sul mare.
Ascoltavo il pulsare dell’onde sulla rena
Nell’armonia dei suoni e dei colori
Che si fondevano col ritmo del cuore.
Dall’angolo d’una via,
Sotto il flottare d’innumerabile stelle,
L’animo si dilatava sul paesaggio, fra realtà e sogno.
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