Tra nuvole e sogni

Poesia di Francesco Caporale (Ciccio il Bruzio)



Come la chiara luna
Fa piovere il suo fascio di raggi
Sull’onde quasi piane ,

Così il volto
S’illuminò nel chiaro del sorriso
Svelando occhi, azzurri, di cielo.

Quella sera
Il vento aveva un soffio leggero
Ed il lucente astro, appariva come un dio pagano,

E l’animo,
Nel corpo a lungo chiuso,
Fu ebbro di spiccare il volo

Verso la luce lunare,
Quando la notte gli occhi rapisce,
Tra nuvole e sogni,

Sogni che s’inseguono,
E sulla sabbia scialano con l’onde pigre
Intanto, che l’aere s’empie di voci arcane,e

Nel notturno vagare della luna
Il suo volto, vago d’attesa ,
Splendeva più che una stella

 

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