Lassù
Poesia di Francesco Caporale (Ciccio il Bruzio)
Lassù,
Vivono le stelle
Quaggiù si ripetono stanche storie;
Lassù
Vibrano eterne luci da fusioni di metalli
Quaggiù tutto nasce si trasforma e muore.
Lassù,
Gli dei banchettano
Con Zeus, Ares ed Afrodite
Con Zeus assiso
Che scuote le sue auree chiome
E fa “piovere ambrosia” sulla terra ambigua;
Quaggiù
Si perpetua la guerra d’Ilio
Ma gli attori non sono più i principi guerrieri,
Né l’onore e la gloria
D’Achille, Ettore, Patroclo e Aiace,
Di questi eroi votati all’estremo sacrificio.
Lassù
Vive il mito greco:
La perenne bellezza che mai muore,
Quaggiù
Le storie si disperdono ai venti
E le illusioni non lasciano che dolori e lamenti
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