La Misticanza giocosa e l'erba Maria Giovanna.
Racconto di Ruggero Contini (Roger)
È antica consuetudine conventuale il raccogliere herbe pretiose:
la misticanza è composizione armonica di erbe edibili a mo' di insalata condita col rituale pinzimonio.
Poiché tuttavia questo giocoso elaborato non si propone come trattatello culinario, in esso assumesi il termine come indicativo di una miscela di ingredienti filosofici più o meno gradevoli conditi con tradizionali composti.
È da porre in risalto che un pericolo di rigurgito culturale è possibile (ed auspicabile, in casi specifici): come in tutte le misticanze all'agro si unisce il dolce ed a molti ciò non piace, ove si consideri poi che a molti il dolce non piace si unisca all'agro (.. contraddizione apparente, ove si consenta par condicio di opinione..) ciò causa ulteriori intolleranze.
Ma veniamo ai sofistici ingredienti: il primo è l'Herba Pax, il secondo l'Herba Bellum e terzo il Pinzimonio.
Primum est: Herba Pax
Di gran lunga più ricercato e godibile è il primo ingrediente, l'Herba Pax: misteriosa, favoleggiata da grandi pensatori, oggetto di culto per alcuni, di fede per altri, pietra filosofale, succo di vita.
È estremamente difficile descriverla e trovarla: non se ne conosce neppure una descrizione credibile essendo l'unica nota che le si attagli quella di "Herba NoBellum", essa cioè dovrebbe esistere solo in assenza dell'altra, il che è ovviamente falso, anche per considerazioni di carattere quantitativo, qualitativo, estensivo e geografico/temporale.
Si conoscono alcune ricette antiche che trattano della sua definizione la più nota delle quali basate sulla qualità Herba Pax Romana: di contenuto aspro, rendeva il palato schiavo. Per essa gli antichi Saggi procedettero anche a regolamentarne la raccolta ed il modo giusto onde ottenerla: "se la vuoi coltiva la qualità Bellum" (si vis H.pacem para H.bellum).
Cosa non da poco talché le due erbe ancor oggi paiono quasi indissolubilmente ed inestricabilmente fra loro legate: una misticanza filosofica o de facto che mantiene intera la sintetica, monumentale grandezza e profondità del pensiero antico.
Nella sua versione base la H. Pax siketsimpliciter non è conosciuta: riempiono volumi di Storia invece le sue specialità ad indicazione di luoghi dove si dice essa fosse raccolta; se ne tralascia l'elencazione perché tediosa, dottrinatica e mnemonicamente.
Tuttavia è ormai certo che mai se ne raggiunse la qualità perfetta, anche se lungamente ricercata, talché l'unica approssimazione oggi possibile a detta perfezione è la qualità detta Herba Pax aeterna. A molti essa è ostica, troppo definitiva nel suo sapore privo di speranza di significativi miglioramenti: non evolutiva.
Secundum est: Herba Bellum
Molto più facilmente reperibile è l'altra erba: la H.Bellum, praticamente endemica in tutto il mondo.
Infinitamente più variegata della H.Pax sembra sfuggire anch'essa ad ogni classificazione.
Da tutti è aborrita come pestilenza e conclamata mortale: tuttavia si sviluppa e cresce ancorchè tutto il mondo dei ricercatori della prima erba (l'umanità intera, Urbis et Orbis) conclamino sempre di volerla estirpare.
Curiosamente tutti fingono di non sapere ciò che ne nutra la crescita.
Da questa insolita circostanza nasce diceria (horribile dictu ; ma che per dovere di cronaca si riporta):
- che dagli stessi estimatori conclamati di H.Pax sia diffusa in modo occulto, quasi untorio, e per motivazioni diverse e contraddittorie e varie ma sempre travisabili e bifronti:
1. vuoi per mascheramento di loro deficienze di costume
2. vuoi che la diffondano ancor più per ingrassare il loro ego represso,
3. o per ottener crediti e favori o conclamata fama di oppositori,
4. vuoi dissimulando falsa pietà verso la prole o verso le genitrici,
5. vuoi per calcolo, conclamando di non volerla onde non cambiare abitudini di potere o di comodo raggiunte o per alibi all'inerzia,
6. vuoi per timore per se stessi mascherato da pietà verso l'altrui condizione, e verso cui nulla personalmente si opera onde migliorarne la sorte, e che anzi grandemente si aggrava con consumi venali individuali ma anche collettivi e collettivamente in modi spropositati propugnati ed espressi con fiati e rumori molesti e con violenza stessa (anche emettendo dalle frogi ardenti un fumo della qualità povera della Bellum stessa, ad essa assimilabile, detta H. MariaGiovanna), e sempre con sfacciata esibizione di scarpe, zaini e copricapi e scialli ampiamente noti e di pregio ed altre colorate espressioni usando ed esponendosi in adunanze caciarone di costosa e stupida vanità a scudo della propria pochezza.
Tradizione riporta che questi ultimi esibiscano volti alterati e saputi per grandi verità a loro soli note ed apprese in modo osmotico o rivelatorio ed appaiano sempre di viso grifagno e stravolto da indubitabili certezze.
Altri untori dell'H Bellum ne farebbero questione di fede e ne propugnerebbero l'illecità ai divini dettati stessi, ignorando la loro divina storia stessa, altri per l'esatto contrario e cioè come richiesta dalla divinità stessa golosa di nuovi adoratori; altri ancora, di rara selezione e pur rari per numero ma di grandissima nocività, per predisposizione perversa e amanti del potere o mossi da orgogliosi propositi o semplici mentecatti.
Come se l' Ortolano facesse e disfacesse a comodo di tutti il Gaio Giardino e quasi fossero dovuti a tutti i frutti e senza loro fatica alcuna donati.
Gli incaricati della raccolta della qualità H.Bellum, in genere convocati per immediate e sovranazionali raccolte, sono tratti dai ghetti ove miseramente vivono additati al pubblico disprezzo, poiché ritenuti quali voluttuosi consumatori dell'erba malefica stessa: cosa di dubbia verità essendone essi stessi per primi vittime, pur esperti sulle sue qualità mortali assai meglio di ogni filosofeggiante pensatore. Ad essi il forte volere popolare, per altri motivi sempre fortemente diviso, plebiscitariamente esige si pongano divieti e restrizioni giugulatorie nel loro infernale lavoro: affinché si salvino piccoli e teneri getti delle altre erbe non essenziali per la misticanza, non si danneggi il terreno l'aria e le acque, vuoi libere vuoi profonde, acciocché non derivino malanni futuri veri, presunti, presumibili o ipotizzabili, si chiede che guidino con intelligenza e chirurgica precisione apparati di estirpazione pari a giganteschi e rozzi trattori utilizzandoli come minuscoli coltellini in piccoli orticelli e che si raccolga ed insieme si semini il veleno per la H. Bellum ed ancora insieme il concime per le altre verdurine e per la Pax futura. In scarso conto è tenuta la loro sicurezza.
Ma molta parte di quanto riportato è naturalmente leggenda essendo ormai più che certo che tutti ma proprio tutti sappiano quali siano le cause della diffusione della H.Bellum, e tutti ma proprio tutti fingano di non conoscerle per non dover cambiare in modo sostanziale la condotta della propria vita e perderne quelle qualità che la rendono più agevole, meno faticosa e più scandalosamente e liberamente godereccia e voluttuosa e gioiosa.
Tertium est: Pinzimonium
Altro componente della misticanza, il terzo, è il pinzimonio. Esso è un composto di sale, olio e aceto in varie proporzioni, a seconda dei luoghi prescelto.
E dunque componente trino ed unitario che esalta, diffonde e propaganda il sapore della misticanza: esso si è da se solo deputato a diffonderne la conoscenza nei suoi aspetti edibili ad uso di ogni gusto adattati, ed a porgerli come più graditi al popolo, e se ne ammanta di necessario dovere informativo ancorché mascherato come doloroso vuoi per fatto di morale vuoi ad esaltazione di costume vuoi di rilevanza filosofica e letteraria; non appare privo di mero interesse finanziario o di considerazione personale e propaganda.
Esso pinzimonio è assimilabile alla incontinente logorrea verbale, ludica e caciarona, pomposamente spacciata per azione sociale fattiva e reale, per lo più giustificata come acutamente moralizzatrice ad opera di pensierosi personaggi esperti evisceratori di verità occulte. Dalle fogne in cui alberga è tuttavia noto qualche raro caso in cui vuoi per rabbia, vuoi per orgoglio, una piccola parte di verità emerga spontanea e liberatoria, ancorché tardivamente espressa.
Quarta pars: indicat solutio busillis
Questa giocosa esibizione tuttavia non deve esimersi dalla trattazione del Principe degli argomenti: e cioè in che modo si possa godere della misticanza senza che l'una o l'altra delle due erbe sia presente, senza che la vita di ciascuno possa essere variata, senza nessuno scontentare anzi esaltando differenze ed integrandole, conducendo tutto ad unità di azione e pensiero e fucina di altre buone cose sociali, e risolvere il conflitto, apparentemente insanabile, fra gli estimatori della esistenza della H.Pax, e dei nemici della H.Bellum e della filosofica misticanza.
Et il metodo esiste; ancorché dolorosa (ma consapevole) ne sia la propugnazione : si aiuti con intelligenza tatto e perseveranza una coltivazione copiosissima, esagerata per quantità e qualità, dell'erba MariaGiovanna e se ne diffonda estensivamente l'uso affinché, obnubilata per sempre ed in tutti la inutile ragione, in nessun conto possa tenersi alcunché, anche la convenienza di cibarsi di misticanza.