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Non è questa la sede per disamine tecniche sui vari tipi di paracadute: credo solo che sia sufficiente porre all'attenzione di chi non è esperto in materia, la profonda differenza tra il paracadute militare, mezzo di trasporto per portare velocemente il paracadutista dall'aereo alla zona d’impiego e pertanto mezzo che deve consentire un lancio di massa, ed il paracadute sportivo che serve per atterrare senza problemi dopo aver compiuto le evoluzioni in fase di caduta libera e che normalmente è usato per lanci singoli o al massimo di pochi paracadutisti contemporaneamente. La fondamentale differenza è che il paracadute militare (paracadute tondo) basa la propria funzionalità sull'attrito dell'aria che riduce così la velocità di caduta del paracadutista, mentre il paracadute sportivo (o ad ala) basa la sua funzionalità sulla portanza: cioè sorregge il paracadutista proprio come le ali sorreggono un aeroplano e che quindi impone di mantenere in volo anche una certa velocità minima di traslazione al di sotto della quale l’ala entrerebbe in “stallo”. Il paracadute militare consente solo minimi spostamenti agendo sulle bretelle a cui sono attaccati i fasci funicolari. Con l'ala invece, agendo sui comandi di direzione destro e sinistro si ottiene un preciso cambiamento di direzione nel senso voluto dal paracadutista; agendo contemporaneamente sui due comandi si varia invece la velocità di traslazione ed è possibile effettuare anche notevoli spostamenti rispetto al punto dal quale il paracadutista ha lasciato l'aereo. In estrema sintesi semplificatrice: col paracadute militare il paracadutista atterra dove lo porta il paracadute, con l’ala invece è il paracadutista che sceglie dove atterrare. |
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Con l'istruttore Emanuele Colombo della Sezione Paracadutisti d'Italia di Monza che mi porge il paracadute appena ripiegato. | Insieme ai compagni di lancio mettiamo in linea di volo l'aereo con il quale ci lanceremo. |
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Anche se semplificate
rispetto alle procedure militari, al
momento dell'imbarco
vengono eseguiti tutti i controlli
sulle persone e sui
materiali.
Si intravede il
direttore di lancio che sta controllando
l'interno dell'aereo.
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Uno dei miei primi lanci: in effetti sono atterrato un po' lontano dal cerchio con sabbia (il bersaglio) : in compenso si può notare la posizione delle braccia che indicano un corretto uso dei freni all'80% al momento dell'impatto col terreno. |