Esperienze di nautica

Il rapporto intimo che l'uomo ha con il mare, credo non sia cambiato dai primordi dell'umanità ad ora. Anche se oggi parrebbe che con i moderni potenti mezzi tecnologici l'uomo abbia "conquistato"  completamente il dominio del mare, non è così:
Ancor oggi, quando a bordo della propria imbarcazione (grande o piccola che sia) da una parte all'orizzonte sfuma  la sottile linea che il mare disegna con la terra  e dall'altra mare e cielo si confondono, l'animo è pervaso da  una emozione che vorrei definire ancestrale e che è ben difficile descrivere con le parole.
E quando il mare si gonfia durante la navigazione, si fa strada nell'animo  (anche del più coraggioso) una sottile apprensione , retaggio degli antichi timori che il mare ha sempre esercitato sull'uomo. Quando poi si arriva nelle sicure acque di un porto, è inutile negare la gratificante sensazione di aver vinto la sfida con la natura, che anche con le attuali profonde conoscenze, riserva sempre delle sorprese.  E' per questo che un diportista deve sempre avere il massimo rispetto per il mare ed affrontarlo consapevole dei possibili rischi cui potrebbe andare incontro.
Seguono le foto delle imbarcazioni che ho avuto con brevi didascalie.

 

               

Monnalisa III - natante della Italmarine - Tipo "Canadian"
ft. m. 4,40 con fuoribordo CV 25

Ho sempre apprezzato questo tipo di natante per la leggerezza del materiale di costruzione (alluminio) , la minima manutenzione e l'affidabilità. Ho usato questo modello per pesca e turismo sul lago di Garda.

 

 
Monnalisa IV - natante della Italmarine - Tipo "Canadian"
ft. m. 4,30 con fuoribordo CV 15

Imbarcazione a cui sono molto affezionato. E' di mia proprietà dal 1986 ed è ancora in perfetto stato. La utilizzo prevalentemente sul lago di Garda e talvolta, dato la leggerezza che ne facilita gli spostamenti, sul lago di Iseo.

 

 

 

Lorenzo - Motobarca ft m.14,00 costruito dai Cantieri di Siracusa su scafo in legno di peschereccio.
 
La motobarca è qui ormeggiata nel porto canale dell'Arno. Siamo a metà degli anni settanta e l'inquinamento dell'Arno è al massimo livello.
Si può notare sulla superficie dell'acqua un rigoglioso tappeto verde di papaverina (Lemna minor) indice di inquinamento biologico. Ora l'Arno, se pur in non buone condizioni è migliorato nettamente.
 
 
Lorenzo (8 posti letto)
Motore entrobordo Volvo-penta diesel CV 160
 
In partenza per una gita. La barca, in comproprietà con due amici pisani, è stata il mio primo approccio alla nautica da diporto: gli insegnamenti avuti dai due amici veramente esperti, mi hanno consentito di fare una buona esperienza pratica sia per quanto attiene alla navigazione che alla manutenzione , cosa non meno importante ed impegnativa.

 

Curupira  - Motobarca in fasciame di legno ft m. 8,89  , costruita dai cantieri  "N.P. Jensen & Gan" 
 
Ricordo ancora questa barca con affetto, perché, acquistata insieme al mio amico Adriano in condizioni pietose, vi abbiamo lavorato tanto... che se ci fosse stato pagato per ipotesi il lavoro fatto, saremmo diventati ricchi!
Ricordo questo aneddoto: eravamo in navigazione davanti al porto di Macinaggio (Corsica) quando si è avvicinato su un lussuoso "open" un diportista che, scusatosi per la curiosità, ci ha detto che si era avvicinato perché la nostra barca assomigliava tanto a quella che aveva posseduto  tanti anni  prima,  ma 

 

 
Curupira (4 posti letto)
motore entrobordo diesel CV 50 - Stazza ton. 8,31
 
che, dato  lo  stato  in  cui  era ridotta quando l'aveva ceduta, pensava che ormai fosse in disarmo.   Inutile dire la sua meraviglia a vedere invece  così in efficienza  la sua vecchia barca!
Questa motobarca, dislocante, aveva per sua stessa natura una ridotta velocità. Ciò incideva sulla possibilità di prendere il mare quando il bollettino meteorologico non assicurava sufficiente tempo stabile per raggiungere le mete prefisse.
Ma anche le soste nei porti, potevano avere un lato positivo, per chi ama la vita di barca, ... ed è una buona forchetta!

 

 
TUAI VI - mod Tigullio - Allestita dai "Cantieri Rapallo" - Scafo in vetroresina costruito dai cantieri di Ljmuiden (Olanda) - ft. m. 12,00
 
Questo tipo di imbarcazione è l'ideale per  iniziare a fare del diporto nautico "serio" , con una barca ancora gestibile. Un "cruiser" di 40 piedi offre una buona abitabilità ed è in grado di affrontare condizioni di mare critiche. Si dovrebbe evitare di trovarsi in tali situazioni, ma purtroppo, accade ed è accaduto anche a me.
 
 
 
TUAI VI - equipaggiata con due motori entrobordo diesel "Caterpillar" mod. 3208 da CV  213 - Stazza ton. 16,76
 
Lo scafo in vetroresina da meno problemi in fase manutenzione di quelli in legno; comunque, per tenere in efficienza la propria barca, senza dover sborsare ingenti somme di denaro ai cantieri, occorre far carena ogni anno, alando la barca ed usando i mesi primaverili, per una accurata manutenzione di tutta l'imbarcazione.

 
TUAI VI - effetti di una tempesta
 
Ho navigato abitualmente  nel mar Ligure e nel Tirreno superiore, dove è facile  dover  affrontare il mare mosso. Ma trovarsi in mezzo ad una tempesta è tutt'altra cosa.  Mi è capitato tra l'isola di Gorgona e l'isola della Capraia. Fortunatamente con me e mia moglie c'era un amico  esperto ed in due abbiamo potuto fronteggiare meglio le situazioni che andavano  creandosi.
Il mare era già molto mosso, ma quando siamo usciti dalla remora dell'isola della Gorgona, ci siamo trovati in  mezzo  ad un fortunale con vento forza  6 ≈ 7  e mare

TUAI VI - effetti di una tempesta

da molto agitato a grosso. Per fare le 24 miglia per raggiungere il porto della Capraia abbiamo impiegato oltre cinque ore. Tutto l'arredo  (con mia moglie) è finito per terra, come dimostrano le foto.  Questo perché, oltre a treni d'onde di cinque  e forse più metri, la barca era scossa da onde anomale "al traverso". Quando, dopo la mezzanotte siamo giunti al porto, sul molo vi era una piccola folla che aspettava l'arrivo di quella "lucina" che appariva e scompariva tra le onde e tutti ci hanno dato una mano per sistemare in porto la barca.

 
TUAI VI - dopo la  tempesta
 
 
Qui siamo in porto, con gli ormeggi rinforzati in attesa che il mare si calmi.  Per capire l'intensità di quella perturbazione, basta pensare che  i traghetti da e per Livorno furono sospesi per ben tre giorni.
Aquil'8 - motobarca in compensato marino, ft. m. 8,30 - motore entrofuoribordo Mercruiser da 190 CV benzina, stazza ton. 7,18
 
Imbarcazione semiplanante e quindi dotata di una
sufficiente velocità di crociera. Non è stata una mia scelta, ma ho dovuto ritirare questa imbarcazione dal diportista che ha acquistato il TUAI IV.
 

 

 

Aquil'8

Arrivo in porto in una notte d'estate. Mentre si sistemano le barche (quella degli amici si vede dietro la mia) i miei nipoti ventenni dormono tranquilli nei sacchi a pelo sulla tuga della barca.

Aquil'8

Ora l'imbarcazione è  in rimessaggio per lavori, da quasi un anno.  Dalla tarda primavera di quest'anno (2007) spero di riprendere il mare con regolarità e con la barca in efficienza.