Anno 1957: "Allievo Ufficiale Giacobazzi 3^ Compagnia - 3° Plotone… Comandi."

Di quei due anni ricordo con commozione e nostalgia quasi tutti i colleghi, le camerate fredde e umide in inverno, le corse per le adunate, per la reazione fisica, per il maneggio e per rientrare in tempo dalle brevi e rare libere uscite e qualche episodio dei campi estivi sull'Appennino modenese. Il resto, stranamente, è stato rimosso e, nonostante gli sforzi, non riesco a ricordarlo bene. Nemmeno le notti trascorse a "quota pipistrelli" perché "Si accompagnava a giovane donna non legata da vincoli di parentela.." (erano parenti o amiche di scuola che essendo io quasi modenese, mi capitava di incontrare casualmente durante le rare libere uscite); oppure per qualche "grave" trasgressione alle regole disciplinari rigide, ma anche alquanto grottesche e, in parte assurde, che avrebbero dovuto formarci alla dedizione al dovere e al sacrificio. Proprio secondo quanto inciso nel marmo all'ingresso del Palazzo Ducale, sede dell'Accademia : "Ingoiare le lacrime in silenzio, donare sangue e vita. Questa è la nostra legge e in questa legge Dio.", che mi richiamavano invariabilmente le dantesche "..lasciate ogni speranza o voi che entrate....".

Ero fresco di studi liceali allora e pieno di entusiasmi e di ideali e quelle parole rappresentavano una sfida da vincere. Quegli ideali e quegli entusiasmi che ancora sento vivi in me e che hanno contribuito a dare rilievo e significanza a tutta la mia vita militare e non solo. Con molta presunzione forse, ma "je ne régret de rien" della mia vita militare, anzi. Alpino per vocazione, ho operato in diverse sedi dell'arco alpino: Pineroio, Cuneo, Paluzza, Venzone, Alto Adige saltuariamente, Feltre. Poi ancora Civitavecchia per la frequenza del 96° Corso di SM, Torino, di nuovo Civitavecchia quale Capo Sezione allievi del corso di SM, Pavia e infine di nuovo a Torino, dove ho concluso il servizio attivo. Torino, con gli anni belli della Scuola di Applicazione e dove ho conosciuto Mariapia, che sarebbe diventata mia moglie nel 1962.

Simonetta nacque nel 1963 e Cristiana nel 1968. Terminato il servizio nel dicembre 1992, dal 1994 ho regolarmente frequentato la facoltà di Storia presso la locale Università e nei primi mesi del 2000 ho conseguito la laurea con una tesi su "La costruzione del mito degli Alpini." Da allora svolgo collaborazione volontaria presso il Museo Nazionale del Risorgimento in Torino. Ora tutti gli affetti e gli interessi sono concentrati sulla "famiglia allargata". Mariapia ed io siamo nonni di 4 meravigliosi nipotini, gioia e scopo della nostra vita. In ordine cronologico: Isabella, Giacomo, Ludovico ed Elisabetta. Isabella e Ludovica (figlie di Simonetta e Giacomo ed Elisabetta di Cristiana

1   Festa per i miei 80 anni(a decine) con nipoti cresciuti (rispetto a 50^)

2   Foto con moglie e figlie(invecchiate ma non più cresciute)