Geme fra le fronde

Poesia di Francesco Caporale (Ciccio il Bruzio)



E poi giunge
Il chiarore del sole,
Dopo la notte oscura

Con la luna, che
Ormai estrema
Lenta svanisce;

Poi torna il sereno
E con esso
Anche parole antiche

Che il vento
Porta lontano e dissolve
Nel gioco infinito dei perché,

Quel vento
Che respira tra i rami, e
Nelle ali d’un passero errante, e

Poi geme tra le fronde
E dai fiori docili dei prati
Si profuma d’essenze:

Ed ecco
L’attimo del dì che rinasce, e lento
Si culla in questa luce, che sempre si rinnova

Il bruzio

 

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