Un fugace bacio di luce
Poesia di Francesco Caporale (Ciccio il Bruzio)
È l’alba, e
Una pallida luce
Si diffonde con un chiarore di cenere;
Poi
Dal mare, obliato dalle brume,
Stupita nasce l’aurora:
Un fugace bacio di luce,
Una ala che vola nella brezza mattutina e
Rapida balza di ramo in ramo.
L’aurora, si svolge
Come un’ombra di luce ondulata,
Che un’anfora,generosa d’intenti, versa alla terra
Coi raggi,
Che vagano inquieti sul mare, e poi
Scoprono l’azzurro, e
Ove, prima, si tuffavano
Pallide storie lunari ed astri di neve gelata,
Ora v’è una fusione scintillante;
Il cielo diventa trasparente, e
La luce,che rivela il creato nell’orizzonte arcuato,
Sublima l’aurora;
Intanto, erro
Nel silenzio del mattino
Nel vago mormorio delle foglie,
Mentre
L’aurora dona un ultimo bacio,
Col sapore di salsedine, all’ultimo palpito di luna