Caro Nick,
ti ho conosciuto fin dai primi giorni di accademia e sono diventato subito tuo amico, anche se non ero nel tuo Plotone.
Bella forza, mi risponderesti.... Io ero amico di tutti ed a tutti volevo bene come e più di quanto volessero a me.
Certo, hai ragione, ma l'amicizia che provavo per te esulava da tutto ciò. La tua serietà ed equilibrio, il tuo spirito goliardico, il tuo cameratismo hanno reso consapevoli tutti coloro che ti hanno conosciuto a fondo della fortuna che hanno avuto.
Le nostre strade si sono poi separate tornando saltuariamente a rincontrarsi ed ogni volta sono stato felicissimo di rivederti ed essere di nuovo con te, ed il tempo trascorso nulla aveva cambiato del tuo carattere e della tua disponibilità.
Ci siamo separati di nuovo, ma nei miei ricordi eri sempre presente.
Poi, la ferale notizia che non avrei mai voluto sapere, l'incidente di volo che ha troncato la tua giovane esistenza togliendoti alla tua famiglia ed ai tuoi amici. Ma ora che anche la tua dolce Maddalena ti è venuta a tenere compagnia sicuramente ti sentirai meno solo, ma seguiterai ugualmente a ricordarti di tutti noi.
Scusami, Nicola, se non sono capace di esternare in forma migliore i miei sentimenti, che sono i sentimenti di tutti i tuoi colleghi di Accademia.
Ma il vedere la tua pagina vuota, così vuota soprattutto in relazione alla ricchezza della tua vita interiore, mi hanno forzato la mano e mi hanno indotto a scrivere queste brevi note con la speranza che qualcun altro, qualcuno che nelle sue note caratteristiche è stato descritto "di facile penna" si decida
a mettere in forma migliore i sentimenti comuni che tutti nutriamo nei tuoi confronti.
A me non resta che concludere questo mio ricordo con le parole che i "tuoi allievi" del 20° Corso hanno scritto del "loro Tenente" nel Numero Unico nell'apprestarsi a lasciare l'Accademia Militare per l'agognata Scuola di Applicazione.
Ciao Nick, ti assicuriamo che vivi tuttora nei nostri ricordi. E presto, uno alla volta, ti verremo a ritrovare e, questa volta, definitivamente!
Uno "qualsiasi" del tuoi colleghi ed amici
Siamo arrivati alla fine, domani sarà la nostra festa e quando si è alla vigilia di un giorno importante non si può fare a meno di voltarsi e guardare indietro, cercare di ricordare i piccoli e grandi fatti, le mille sensazioni provate in questi ultimi due anni: i più importanti della nostra vita.
Ricorda signor Tenente? Ci incontrammo per la prima volta un pomeriggio a Sassuolo e da quel giorno Lei iniziò la Sua opera, spesso non facile, di educatore, e ce lo lasci dire, di fratello maggiore.
Vorremmo estrinsecarLe i sentimenti che proviamo in questo momento, i quali, creda, non sono dettati dalla euforia contingente.
Vogliamo però dirLe che la sua opera non finisce con l'anno accademico, ma si protrarrà avanti nel tempo anche se domani Lei ci lascerà con la stelletta.
Arrivederla, signor Tenente, arrivederla tutte le volte che sfogliando questo libro leggerà con nostalgia queste pagine.
Il Suo Secondo Plotone
CON NICOLA D'ANDRIA, PROPRIO QUEL GIORNO, DOVEVAMO INCONTRARCI (la testimonianza di un compagno di corso)
Nicola era stato trasferito da poco dall'Accademia Militare di Modena al 2° Reparto RALE di Bologna; io ero in servizio a Bologna come Vice Comandante del 5° COT. Dopo esserci sentiti piú volte per telefono, decidemmo di incontrarci proprio in quel giorno.
Ma il giorno prima, Nicola mi informó che dovevamo rimandare l'incontro perché era impegnato in un volo con un collega dell'Accademia.
Da quel volo non tornó.
Un affettuosissimo ricordo, mio e di tutti gli amici del 14° Corso, all'indimenticabile Nicola, amico carissimo, generoso e sempre disponibile ed un forte e fraterno abbraccio alla Signora Maddalena VALISI.