Dammi il suo cuore di rugiada
Poesia di Francesco Caporale (Ciccio il Bruzio)
Nel cielo
Svaniscono le stelle
E nell’aria v’è profumo di gelsomino
E canta il gallo,
Volgendosi al nascente sole
E scorre il fiume, scorre come sempre,
Canta..e il suo canto
E’ un inno,un inno antico
Al dì che eternamente si rinnova;
Oh dì!
Dammi il suo cuore di rugiada,
Il suo cuore ebbro di luce,
E il suo silenzio
Tra i sussurri e tra i suoni
E nei primi sospiri ;
Un silenzio che irrompa violento
Nei segreti antri ove si celano i sogni,
Sogni di papaveri e grano.
Ed ora che pena,
Che sofferta attesa vedere il dì
Che volge entro oscurati lembi:
Immalinconisce anche la luna
Che al tramonto del sole
Ascende pigramente al cielo
E si spengono rintocchi di campane
E la campagna alita del suono delle fronde
E del rapido frusciar di ali tra antichi tetti e rami
E nel tinnulo suono dei grilli
E tra frammenti obliqui di luce
Un canto di chitarra sospira alla luna.