Brevi note di pesca: (drifting
ancorato)
La pesca al tonno viene
effettuata normalmente da un "team" affiatato,
costituito di solito da tre pescatori, ognuno dei quali ha specifici compiti durante l'azione di
pesca.
Particolare importanza ha l'azione di brumeggio che viene effettuato con
sardine e deve essere costante per formare una scia continua che porti i tonni
fino alle nostre esche.
L'attrezzatura principale sarà costituita da:
. canne da altura, con passanteria ravvicinata a carrucole, da 20, 30 o 50 libbre,
a secondo della taglia dei pesci che si presume incontrare;
. mulinelli a bobina rotante che contengano almeno 500 metri
di lenza per poter avere sufficiente filo per contrastare le "fughe" del tonno;
. terminali di lenza che, in sintesi, sono costituiti da un raddoppio di lenza negli ultimi 9 metri, per sicurezza nel caso che, nell'ultima fase
della cattura, la lenza possa toccare qualche parte della barca.
L'azione di pesca può svolgersi così:
Si posa una boa (vds. schizzo a dx) ancorandola sul fondo con una cima di 200 ÷ 300 m. di lunghezza, essendo i
fondali dove si svolge tale pesca di una profondità variabile da 70 a 150 m.;
si ormeggia la barca alla boa.
Si mettono in pesca tre canne a diverse profondità, ad esempio: 15 - 20 - 25 m. mettendo, al posto dei tradizionali galleggianti, un palloncino
gonfiato, legato con un falso nodo.
Quando il tonno abbocca, lo strattone brutale che fa entrare il palloncino in acqua ne provoca lo scoppio, rendendo così la lenza libera di poter scorrere nella passanteria della canna, fino al completo recupero del pesce.
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Appena il tonno ha abboccato ad una canna, un pescatore si mette nella sedia da combattimento ed inizia la lotta con il pesce;
un secondo pescatore recupera immediatamente le rimanenti canne
e si pone a disposizione del collega impegnato alla sedia di combattimento per assisterlo nella lotta e salpare alla fine con il
raffio il tonno; il terzo, sciolta la barca dalla boa, si pone ai comandi
dell'imbarcazione e manovra in modo che la lenza, a cui è attaccato il tonno,
sia sempre tenuta perpendicolare alla barca, per evitare che vada a sbattere contro la barca,
e si spezzi.
Se tutto va bene... alla fine il tonno viene issato a bordo!
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