Articolo di Giuseppe Perre per la rivista di Cavalleria
Dal 17 al 20 ottobre gli Ufficiali del 14° Corso dell’Accademia Militare si sono ritrovati a Torino per celebrare i sessant’anni trascorsi dalla nomina a Sottotenente dell’Esercito. Il programma, sviluppato dal Comitato Organizzatore del Corso, ha visto vari momenti aggregativi e culturali, mentre la cerimonia ufficiale si è svolta il 18 ottobre al Palazzo dell’Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola d’Applicazione d’Arma. Assente il Capo Corso, Gen. di C.A. Bruno Zoldan, residente in Irlanda e impossibilitato ad intervenire per ragioni familiari e che aveva fatto pervenire ai radunisti un commosso messaggio di auguri, ha svolto le sue funzione il n.2 del Corso Gen. Emidio Siliquini.
Dopo il saluto del Comandante della Scuola, Gen. Div. Salvatore Cuoci e la santa Messa officiata dal cappellano Militare, i partecipanti hanno visitato le sale di palazzo Arsenale soffermandosi nella Biblioteca ove hanno potuto rivedere, con spiccata curiosità, i Curricula del loro passato di allievi.
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Successivamente nel cortile d’onore, i radunisti con i familiari e una folta rappresentanza di ufficiali del 199° Corso da poco giunti a Torino, si sono raccolti per gli onori ai caduti e per la deposizione di una corona d’alloro , circostanza nella quale sono stati ricordati i colleghi del corso “andati avanti”.
La firma dell’albo d’onore dinanzi la Bandiera dell’Istituto ha consentito ai presenti di ricordare i valori supremi che quotidianamente ispirano i soldati in armi e in congedo nell’assolvimento dei compiti istituzionali.
Gli incontri conviviali, i discorsi ufficiali, i colloqui diretti sono stati tuttavia la parte più significativa e emozionante dell’evento. Hanno avuto la fortuna di ritrovarsi e di fraternizzare riabbracciandosi gli Ufficiali di Cavalleria presenti: Carlo Emanuele IMPAVIDO, Giuseppe PERRE, Emidio SILIQUINI e Bruno STEGAGNIANI che nel 1959 erano giunti a Torino con il Capo corso Bruno ZOLDAN, Carlo AMERIO (dimessosi da Tenente), e i compianti Michele BELLOFATTO, Orlando CACCIAFESTA, Pierluigi CONTI, Franco STRUZZI.
Questa compagine di cavalieri, numericamente esigua ma fortemente motivata, si è distinta negli anni assolvendo con dedizione ed onore i propri compiti.
E nelle ore trascorse sono ritornati alla memoria nei nostri conversari il mondo e l’atmosfera di quel tempo, figure, episodi, sensazioni sopite e riscoperte, prioritariamente un favoloso mondo femminile lungamento vagheggiato negli anni modenesi, la vivacità e razionalità dell’accogliente capitale piemontese peraltro impegnata per la ricorrenza del centenario dell’Unità d’Italia, ma anche le attività formative, i nostri comandanti e istruttori, fra cui il Comandante del Corso di Fanteria e Cavalleria Col. Giacobbe, il Capo Sezione Cap. Serappo, l’istruttore di equitazione Cap. D’Ambrosio, e non ultimi i cavalli con cui sulle rive del Po a Sassi galoppavamo spensierati e felici del nostro presente sebbene già proiettati verso un futuro a quel momento dai rosei contorni e decisamente esaltante.
Tanti ricordi hanno affollato le nostre menti e rivivendoli abbiamo quasi sentito vicino a noi le voci e i rivisto i volti degli amici scomparsi, che noi amiamo pensare sempre a cavallo, sciabola in mano e stendardi al vento, galoppare nelle immense praterie del cielo, in attesa che la frotta si componga, si ingrossi, si completi, per un’ultima carica, per il viaggio senza fine cui noi tutti siamo chiamati dalla nostra umana sorte.